Sulla questione della lingua: due grandi a confronto (08:03)
Liceo Scientifico ‘L. Da Vinci’- Trento
IV A
Anno 2020
Breve rappresentazione teatrale in un atto con due personaggi: Rosmini e Manzoni. Il dialogo, immaginato a Milano in casa Manzoni la sera del 28 aprile 1827, prende spunto dalla recente pubblicazione dei Promessi Sposi e dalle difficoltà riscontrate dallo scrittore milanese nel trovare una lingua unitaria, veicolo di identità nazionale. Entrambi convinti che l’idea di un’Italia unita non possa prescindere dalla condivisione di un unico idioma, sono consapevoli delle varietà degli innumerevoli dialetti e delle profonde differenze fra lingua scritta e lingua orale. Le loro posizioni in parte divergono: per Manzoni, più vicino alle teorie romantiche, la bellezza della lingua sta nell’uso, Rosmini legato al purismo del Vocabolario della Crusca difende l’oggettività delle regole e si affida al modello degli scrittori del Trecento e del Cinquecento.